Riporto qui la seconda intervista che ha voluto farmi l'amico Salvatore Stefanelli questa volta incentrata sul mio libro "Spes ultima dea". L'originale la trovate sulla sua pagina Facebook.
Al Termine del Giorno
...i rumori si attenuano, sia fuori che dentro, ed è tempo di leggere, scrivere, sognare...
venerdì 5 luglio 2024
"Ti presento un Gattolibro" - Un'altra intervista che mi ha fatto Salvatore Stefanelli
lunedì 17 giugno 2024
Criptoterrestri e criptogiornalisti
- l'articolo è pubblicato su "Philosophy and Cosmology", giornale nel cui comitato editoriale vi sono folosofi e teologi, ma nessuno fisico o astrofisico (come potete vedere qui: http://ispcjournal.org/editorial-board/)
- gli autori sono uno psicologo, un esperto di metafisica e un antropologo che fra le sue skill ha "UFO"
- l'articolo non porta alcuna prova concreta a sostegno della tesi "criptoterrestre", ma solo cose come la mitologia, le testimonianze prese da una bibliografia degna di Fox Mulder, i limiti della conoscenza umana...
- alla fine dei loro ragionamenti gli autori si limitano a invitare a mantenere la mente aperta nei confronti delle ipotesi
giovedì 13 giugno 2024
Le Guerre di Lucas - Minirecensione
Ho finito di leggere nei giorni scorsi, “Le Guerre di Lucas”(*) , l’emozionante fumetto che racconta come George Lucas riuscì a realizzare il primo film di Star Wars, superando tantissime difficoltà e mettendo persino a rischio la propria salute. Non pensiate che Lucas ne esca come un eroe perfetto: viene ritratto con pregi e difetti, come ogni essere umano. Ma la nascita di questo film risulta davvero un’impresa eccezionale, un immenso investimento emotivo e di energia mentale e fisica per una storia che Lucas sentiva una tale urgenza di raccontare da non fermarsi di fronte a nulla.
Ecco perché questo libro mi fa amare ancora di più questo
film e probabilmente spiega anche perché la Trilogia originale sia una spanna
sopra tutto ciò che è stato prodotto successivamente sotto il marchio Star Wars.
Una lettura imperdibile per chiunque abbia amato il film e un
motivo per iniziare ad amarlo per chi l’ha sempre considerato con sufficienza.
(*) gli autori del libro sono Laurent Hopman e Renaud Roche. L'editore è Bao Publishing
domenica 12 maggio 2024
Il ritorno del Doctor Who
Dopo gli speciali usciti a fine 2023, sono arrivati su Disney+ i primi episodi della nuova stagione del Doctor Who.
Inizio col dire che nella “pagina” della nuova stagione sul canale D+ ci sono tre episodi, ma il primo in realtà era giò uscito come speciale di natale e quindi non lo commento.
La prima impressione è un po’ deludente.
Ncuti Gatwa è bravo, ma gli episodi sono molto molto leggeri e se poteva andare bene come introduzione per quello dei goblin, ora inizia a sembrare troppo.
Il secondo episodio (cioè il primo inedito) punta sulla pucciosità. Il Dottore e Ruby finiscono su un’astronave piena di bimbi piccolini che però parlano. C'è anche il mostro ma non fa paura (se non al Dottore che in questo episodio e nel successivo inizia a sembrare un po' fifone).
Il terzo episodio invece ha un cattivo un po' troppo disneyano. Si chiama Maestro (in italiano anche nella versione inglese... il che all'inizio crea un equivoco con la traduzione di Master in Maestro dei vecchi episodi). È una drag queen che emette note musicali visibili e che fa pensare alle varie regine cattive dei cartoni animati. Inoltre, il finale si dilunga di nuovo in un momento musical, come avvenuto già nel primo episodio. Forse bisognerebbe proibire per legge agli anglosassoni di mettere i musical in ciò che non nasce come tale. Tutto sommato, comunque, l’episodio è divertente, ma come dicevo leggerino.
Aggiungo che sia il Dottore che Ruby sono caratterizzati entrambi come personaggi entusiasti e perennemente su di giri e questo secondo me penalizza Ruby che risulta poco definita. Intanto continuano ad accumularsi indizi sul mistero che la riguarda e si vede ancora la parola Mavity (sul monitor dell'astronave del secondo episodio).
Speriamo ora in qualcosa di più complesso nelle prossime puntate.
Aggiungo in coda un po' di fastidio per il continuo riferimento a una saga del periodo in cui il dottore era Jodie Whittaker, senza ci sia data la possibilità di recuperare questi episodi mai arrivati in Italia.
giovedì 18 aprile 2024
Segnalazione "Spes Ultima Dea" su LDFO e WorldSF italia
Leggere Distopico Fantascienza Oggi è un sito (ma anche una pagina FB) che nasce dalla fusione di due siti preesistenti:Leggere Distopico che aveva il suo focus nel genere omonimo e Fantascienza Oggi del sempre attivo Marco Fava (tra l’altro mio predecessore come curatore della rubrica dei libri contemporanei su Fantascientificast). LD e FO hanno capito che nel mondo della fantascienza italiana, da sempre diviso e frammentato, l’unione può fare la forza. Speriamo il loro esempio si diffonda.
World SF Italia invece è una vera e propria associazione che ha nel suo atto costitutivo l’obiettivo di “diffondere la cultura della Fantascienza e del Fantastico”. Proprio un premio istituito dall’associazione ha permesso la pubblicazione del mio romanzo. Quindi alla World SF Italia va un doppio grazie
mercoledì 20 marzo 2024
"La Felicità affogata" Carlo Menzinger di Preussenthal
"La Felicità affogata" è un romanzo breve scritto da Carlo Menzinger di Preussenthal. La storia si svolge a Firenze, in un futuro non troppo lontano in cui il livello delle acque si è alzato fino a sommergere il centro storico di questa splendida città.
lunedì 11 marzo 2024
L'intervista che mi ha voluto fare Salvatore Stefanelli
Riporto qui l'intervista che ha voluto farmi l'amico Salvatore Stefanelli per la vittoria al premio WorldSF Italia. L'originale la trovate sulla sua pagina Facebook.
Eccoci tornati a parlare con un vincitore di un Premio Letterario, in questo caso riguardante la Fantascienza. Lui è Angelo Frascella ed è qui per raccontarci qualcosa della sua esperienza. Accogliamolo e commentiamo quanto ci ha detto. Grazie!
INTERVISTA VITTORIOSA
Cinque domande + una
§ Ciao Angelo. In poche parole, raccontaci la tua esperienza di partecipante al Premio e cosa hai provato con la tua vittoria. Quanto di questa vittoria ha influito sul tuo futuro di scrittore o nella tua vita?
Ciao Salvatore. È sempre un piacere essere ospite sulla tua pagina.
Il racconto “Spes Ultima Dea”, con cui ho vinto il premio WorldSF (*), lo avevo già presentato al “premio Robot”, in un'altra versione e con un altro titolo (“Il seggio di Giove”). Anche se non era arrivato in finale, era stato segnalato come racconto meritevole. Questo risultato parziale mi ha portato ad analizzare a mente fredda il racconto per capire cosa funzionasse e cosa no e a riscriverne una gran parte. La vittoria al World SF mi ha confermato che avevo lavorato bene e, soprattutto, mi ha premesso di creare una sorta di bussola con cui scovare i difetti della mia scrittura.
(*) ex-aequo con il racconto “La felicità affogata” di Carlo Menzinger
§ Di cosa parlava il tuo racconto e ha avuto, per così dire, dei seguiti?
Il racconto si svolge in un’Italia alternativa di un futuro non troppo lontano. La nostra nazione è divenuta leader nel progresso scientifico e tecnologico, tanto che per la terminologia tecnica si usano l’italiano o il latino anziché l’inglese.
In questo scenario, Ulisse Colonna, un imprenditore e innovatore illuminato, è scomparso misteriosamente da sei mesi, ma i media sembrano aver messo a tacere la notizia. Sylvia è una giornalista vecchio stile che preferisce non usare le IA per il suo lavoro, e per questo è caduta in disgrazia. Ma, per la stessa ragione, probabilmente è l’unica persona che può scoprire la verità su Colonna.
Più che un seguito, ho scritto un altro mio racconto che si svolge nella stessa ambientazione ucronica. Si intitola "L'ultimo programmatore" ed è stato pubblicato nell'antologia "Distopia vs Utopia" (Delos Digital) curata da Valeria Barbera e Andrea Tortoreto.
§ Consigli per chi voglia partecipare a questo Premio o, a un Premio letterario in generale: cosa fare e cosa non fare, secondo te.
Sembrerà una banalità, ma quando si vuole partecipare a un concorso è bene capire che tipo di opera si aspettino i giurati. Mi è capitato di fare il giurato in una selezione di racconti fantascienza e trovarmi fra le mani racconti che di fantascientifico non avevano nulla.
Inoltre occorre porsi sempre in maniera professionale: quindi evitare di inserire nella biografia frasi come “ho inviato il racconto solo perché mi ha convinto un collega” (l’ho trovato per davvero), evitare la punteggiatura casuale (per es. usare i segni corretti per i dialoghi, evitare i punti esclamativi sparsi come lo zucchero a velo su una torta, ecc.), fare attenzione alle ‘d’ eufoniche, insomma adottare tutti quei piccoli accorgimenti per evitare di urlare al mondo: “sono un principiante”.
Infine, è inutile mandare il vecchio racconto rimasto nel cassetto e di cui non si sa bene cosa fare, nella speranza di una botta di fortuna. Meglio prendersi il tempo occorrente, a costo di aspettare l’edizione successiva. e inviare un racconto che rappresenti il meglio delle vostre capacità in quel momento.
§ Fatti una domanda e dacci la risposta
Qual è l’aspetto più difficile della scrittura per te?
L’autopromozione. È difficile farsi notare in mezzo a tanti altri che scrivono storie. Sarebbe necessario dedicare alla promozione almeno lo stesso tempo che si passa a scrivere, ma quando ci sono il lavoro e la famiglia, già trovare quello per la scrittura è un’impresa. Inoltre bisogna farlo nel modo giusto. Alcune strategie sono poco efficaci (per es. alle presentazioni, se non sei noto, è facile che ti ritrovi da solo con parenti e amici), altre possono sortire l’effetto contrario (per es. rispondere a ogni post nei gruppi di lettura che chieda suggerimenti sul prossimo libro, spammando il proprio titolo). Se poi si è un minimo timidi diventa davvero un monte impervio da scalare a mani nude.
§ Cosa stai scrivendo in questo periodo o, cosa vorresti scrivere?
Il tempo libero ultimamente scarseggia, purtroppo. Quindi più che altro sto raccogliendo le idee, a mano a mano che mi vengono. Cerco giusto di strutturale un po’ per avere un serbatoio da cui attingere quando di nuovo riuscirò a mettermici sopra con continuità.
§+1§ Raccontati in un racconto.
"Perché invece di sonnecchiare non giochiamo all’impiccato?"
"Hai mai notato che se serri bene le palpebre puoi vedere delle immagini? Sono messaggi telepatici che arrivano da un lontano pianeta, ma non lo sa quasi nessuno."
Ci provai anche io.
"Vedo solo delle macchie rossastre."
"Non aver fretta. Osservale bene."
Attesi e le macchie iniziarono ad avere un senso. C'era una guerra in corso su quel pianeta. Soldati armati di pistole a raggi, feroci robot e astronavi giganti attaccavano il palazzo della principessa. E lei lo difendeva insieme a poche guardie, ma con tanto coraggio.
"Hai ragione! La figlia del re di quel pianeta è in pericolo e ha bisogno di noi. Ma come facciamo? Il suo mondo è troppo lontano."
Cosimo ci pensò un attimo. "Dovremo diventare scienziati e costruire un razzo che ci permetta di raggiungerlo."
"Ragazzi, la ricreazione è finita. Ricomponetevi e ricominciamo la lezione. Aprite il libro di lettura a pagina quarantasette."
"Maestra, ma perché dobbiamo leggere delle storie inventate? Mio padre dice che gli unici libri utili sono quelli che insegnano qualcosa." Era quasi impossibile iniziare una lezione senza che Daniela ponesse un interrogativo sul perché facevamo ciò che facevamo.
"Non è vero ragazzi. Mentre leggete una storia di fantasia, voi siete davvero in quel mondo e vivete esperienze che altrimenti non potreste mai fare."
Quel pensiero mi colpì come se avessi appena trovato la mappa per un tesoro.
"Quindi se in una storia aiuto una principessa in pericolo, la salvo per davvero?"
La maestra mi sorrise. "Sì, Angelo, è proprio così."
La lampada sulla scrivania illuminava le parole sul mio foglio. Rileggendole mi sentii molto soddisfatto.
"Hai già iniziato i compiti, amore? Non hai giocato nemmeno un minuto dopo pranzo."
Il viso perplesso di mamma si era affacciato alla mia stanza.
"Non ho ancora iniziato i compiti. Sto scrivendo una storia."
Lei mi accarezzò i capelli, sbirciando sul foglio.
"Bravo. Quindi farai lo scrittore da grande?"
Ci pensai un attimo.
"No, da grande farò lo scienziato. Ma intanto dovevo salvare la principessa. Mica può aspettare che finisca il razzo per andare da lei!"
Grazie, Angelo, sia per il racconto finale, una piccola chicca, secondo me, sia per quanto ci hai detto in merito alla tua vittoria al WORLD SF. Canestrini per il tuo futuro di scrittore e Buona Vita, sempre e comunque, per tutto il resto.
Grazie a te Salvatore per avermi ospitato sulla tua pagina e grazie a te che ti sei fermato a leggere questa intervista. Visto che il tempo è prezioso, mi hai fatto un grande regalo.